Le donne ed il calcio sono da sempre considerati due mondi completamente diversi, due poli opposti si potrebbe affermare. In realtà il concetto di ‘donna che gioca a calcio sembra essere ancora legato ad una serie di stereotipi che vedono sempre più figure femminili incapaci di praticare questo sport che nel mondo maschile è ampiamente diffuso. Le calciatrici in tutto il mondo sono davvero numerose: basta guardare alcune analisi della FIFA sul calcio femminile nel mondo per rendersi conto di quanto sia scelto dalle donne. Ad esempio negli USA le calciatrici tesserate sono ben 1,6 milioni, in Germania 861 mila, in Australia 112 mila e così via. Per non parlare poi del settore giovanile che vede ancora gli USA in testa con 1,5 milioni under 18. Insomma, le donne giocano a calcio e lo sanno fare pure bene. Ma perché è importante venire a conoscenza del calcio praticato dal settore femminile? Questo sport nell’ambito maschile raggruppa milioni di persone che, seppur sconosciute, sono unite da un amore sfegatato per la propria squadra del cuore, credono, sperano e creano legami di fratellanza. Il calcio in fondo fa questo, unisce e insegna l’importanza della collaborazione e dell’unione. Ma per quanto riguarda il nostro paese? Qual è la percentuale di donne che giocano a calcio? Scopriamolo insieme
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Donne e sport: in quante praticano il calcetto? Scopriamolo insieme
Come dicevamo, le donne che giocano a calcio nel mondo sono tante con numeri tangibili tramite le classifiche delle migliori confederazioni calcistiche. Ma in Italia invece qual’ è il numero effettivo di calciatrici? Considerando ancora i forti stereotipi e pregiudizi, i numeri non sono poi così bassi. Questo fa pensare come in realtà questo sport possa abbracciare tutta la società, non vedendo l’esclusiva per il mondo maschile. Secondo Federcalcio le calciatrici tesserate in Italia sono più di 25.000 di cui il 50% appartiene alla categoria giovanile Under 18. Inoltre sono circa 700 quelle che praticano il “calcetto” regolarmente.
Il concetto di donna che quindi non riesce a riconoscere un fallo da un fuorigioco è ormai lontano e le 30 milioni di calciatrici in tutto il mondo lo confermano con orgoglio. La nostra Nazionale di Calcio femminile ad esempio, si è qualificata per gli Europei del 2022 e sarà di certo un onore vederle affrontare le sfide di uno gioco competitivo e forte. Uno sport che, come dicevamo, unisce e impartisce lezioni importanti quali collaborazione, gioco di squadra, fiducia verso i compagni, concetti che dovremmo ampiamente diffondere in tutte le nuove generazioni, specialmente le più giovani. In un’ottica quindi di condivisione, le donne non hanno nulla da invidiare ai giocatori maschi. Da qui si evince la neutralità del gioco del calcio stesso che non è di certo riferito ad un solo pubblico o fetta della società. In fondo, il calcio si fa con una palla e, com’è ovvio, tutti sanno e riescono a calciarla. Inoltre, correre velocemente e con “tattica” non è un’esclusiva solo maschile.