Pannello fotovoltaico cos’è e come funziona. La pulizia del pannello fotovoltaico e il sistema di accumulo
Negli ultimi anni in Italia c’è una vera e propria corsa all’acquisto e all’installazione di impianti che permettono di sfruttare le energie alternative.
In particolare, la soluzione più gettonata e presa in considerazione è quella del pannello fotovoltaico che sfrutta l’energia solare per ottenere energia elettrica per ambienti residenziali e per luoghi di lavoro con un risparmio in termini di energia elettrica non indifferente.
Ma come funziona un pannello fotovoltaico? Quali sono le sue principali caratteristiche? Come effettuare la pulizia del pannello fotovoltaico?
Inoltre, spesso in fase di progettazione e di acquisto dell’impianto, ci si interroga sull’occorrenza o meno di prevedere un pannello fotovoltaico con accumulo.
Si tratta di una soluzione funzionale oppure è adatta soltanto in specifici casi?
Certamente le domande relative all’impianto sono diverse ma in questa guida cercheremo di rispondere attentamente a tutti questi importanti interrogativi per chiarire il principio di funzionamento di questo sistema e tutti gli aspetti da considerare.
Che cos’è un pannello fotovoltaico
Un pannello fotovoltaico è un dispositivo tecnologico che riesce a trasformare energia solare in energia elettrica. Un prodotto, dunque, che tutela l’ambiente e che si sposa alla perfezione con i concetti di sostenibilità di cui così tanto si sta sentendo parlare nell’ultimo periodo.
Nello specifico, il calore del sole viene catturato dal pannello per ottenere energia in grado di soddisfare circa l’80% del fabbisogno di un’abitazione. Grazie a questo sistema, è possibile ridurre in maniera considerevole i consumi energetici in bolletta con tantissimi vantaggi anche per l’ambiente, non più esposto all’emissione nell’aria di particelle inquinanti.
Naturalmente, in fase di progettazione bisogna valutare il dimensionamento dell’impianto fotovoltaico e in particolar modo le dimensioni del pannello.
Secondo alcuni calcoli statistici, per una famiglia media il consumo annuo è di circa 3000 kwh che possono essere ottenuti riempiendo una superficie di 25 metri quadrati di pannelli fotovoltaici.
Questo permette di dare un’idea dello spazio necessario solitamente sui tetti e soprattutto, in virtù di questo dato, occorre scegliere il numero di pannelli fotovoltaici in base alla tecnologia con cui è realizzato (una qualità migliore richiede minor spazio a parità di produzione di energia).
Come funziona un pannello fotovoltaico
Il pannello fotovoltaico ha un funzionamento estremamente semplice ed efficiente.
Bisogna partire dalla considerazione che questo sistema innovativo è composto da celle fotovoltaiche che solitamente hanno forma quadrata con lato di 12,5 cm.
Le celle fotovoltaiche sono deputate alla trasformazione di energia convertendo l’energia dei fotoni in elettricità. Questo fenomeno fisico estremamente importante, è conosciuto in gergo come effetto fotovoltaico.
Entrando maggiormente nel merito, tutti gli elettroni del silicio, ossia il materiale con cui viene realizzata una singola cella fotovoltaica, vengono colpiti dai fotoni e quindi sollecitati. Questo sistema di attivazione degli elettroni fa in modo che questi ultimi fluiscano nel circuito andando così a creare energia elettrica in corrente continua.
A valle delle celle fotovoltaiche è previsto un inverter che ha il principale scopo di convertire la corrente continua in corrente alternata in maniera tale da poter essere utilizzata all’interno di una casa oppure in un luogo di lavoro per accendere un macchinario, un elettrodomestico, per riscaldare gli ambienti e molto altro.
Il pannello fotovoltaico con accumulo
Nonostante si possa vivere in una zona estremamente soleggiata, non è pensabile di poter godere della luce solare per 365 giorni l’anno e per diverse ore nel corso di una giornata. Inizialmente, il principale limite dei pannelli fotovoltaici era quello di non poter offrire energia elettrica durante le ore notturne o comunque nelle giornate nuvolose.
Questo limite è stato superato grazie all’introduzione di un accumulo ossia di una batteria capace di accumulare l’energia che viene prodotta in eccesso nelle giornate più soleggiate e durante il periodo estivo.
L’energia elettrica presente nel sistema di accumulo viene quindi utilizzata all’interno durante la notte oppure durante le giornate in cui c’è pioggia e manca il sole.
Il sistema di accumulo è del tutto similare ad una classica batteria formata da condensatori particolari.
Questo sistema è indubbiamente indispensabile in qualsiasi abitazione se si vuole ottimizzare l’utilizzo dell’impianto e fruirne per un lungo periodo dell’anno.
La pulizia del pannello fotovoltaico
La pulizia del pannello fotovoltaico è abbastanza semplice ma occorre tenere conto dell’accessibilità della zona.
Infatti, se i pannelli sono installati su un tetto molto inclinato, sarà poco pratico provvederne da soli.
A prescindere da questo problema che deve essere valutato attentamente, la pulizia del pannello fotovoltaico può essere effettuata con un semplice spruzzino riempiendolo d’acqua demineralizzata tiepida e diluita con un po’ di detersivo delicato.
Va bene il detersivo che si utilizza per la pulizia dei vetri.
Si vaporizza il liquido sul pannello e si lascia agire per qualche minuto per poi passare uno strofinaccio. Avere pannelli fotovoltaici sempre puliti significa aumentare l’efficienza del sistema. Un’ aspetto, dunque, fondamentale.