Il decreto dignità ha colpito i bookmakers che in poco tempo si sono visti togliere la possibilità di fare pubblicità ai loro siti di scommesse e questo perché viene espressamente vietato di fare pubblicità a tutti quei giochi che prevedono premi in denaro.

Questo ha cambiato le strategie di business e soprattutto quelle legate alla crescita dei siti di scommesse attraverso la pubblicità. I bookmakers hanno dovuto trovare strade alternative per portare all’attenzione degli utenti i loro servizi e i relativi vantaggi e bonus.

In questo articolo vedremo come i bookmakers hanno deciso di operare, quali sono le pratiche più comuni e in cosa consistono.

Cos’è il decreto dignità

Il decreto dignità pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 12 luglio 2018 e voluto fortemente dall’allora Ministro del Lavoro del Movimento 5 stelle Luigi Di Maio, è un disegno di legge che ha come obiettivo primario di favorire l’occupazione contrastando i fattori di precarizzazione salariale in atto nel Paese secondo metodiche specifiche che si possono riassumere come di seguito:

  • disincentivazione della delocalizzazione delle aziende italiane
  • modifica del Jobs Act
  • semplificazioni fiscali
  • divieto alla pubblicità di tutti i giochi che prevedono premi in denaro

È stato soprattutto questo ultimo punto a interessare le agenzie di scommesse online poiché li riguardava da vicino e modificava il rapporto che avevano con il proprio pubblico di riferimento. La stima della perdita fu di ben 100 milioni, come descive questo articolo de il sole 24 ore.

Tuttavia molti bookmakers dopo l’approvazione della legge hanno cercato di mettere atto vie alternative per pubblicizzarsi ed ottenere sempre più clienti.

La pubblicità indiretta

Diversi bookmakers hanno utilizzato la pubblicità indiretta per arrivare a quanti più utenti possibili. Questa metodica di pubblicità non invasiva è di far leva su canali che non sono propriamente pubblicitari e non è quindi né segnalata né percepita dagli utenti come una vera pubblicità, per far questo molti siti di scommesse sono entrati nel mercato dell’affiliazione in maniera decisamente più massiccia di un tempo.

Questo ha permesso il proliferare di una nutrita schiera di siti come iobet, ovvero portali di comparazione dei bookmakers confrontandoli in base ai bonus, alle quote e molto altro ancora, pratica tra l’altro permessa dal decreto dignità, come indicato nelle linee guida pubblicate da AGCOM con delibera n. 132/19/CONS.

In questo modo i siti di scommesse online ricavano una pubblicità indiretta perché appaiono comunque nelle ricerche di quegli utenti che intendono analizzare quali sono le migliori opzioni prima di iscriversi a un sito di scommesse. Tutto questo senza effettuare operazioni di marketing pubblicitario.

Pubblicità a servizi connessi

Molti bookmakers hanno messo in atto una strategia alternativa, ovvero pubblicizzare il proprio brand facendo parlare di un servizio connesso. Solitamente si pubblicizza un portale di notizie, ma è chiaro che l’intento sia migliorare il proprio brand per il core business che è il settore betting.

I tre esempi più eclatanti sono quelli di William Hill, Bwin e PokerStar.

William Hill notizie

Il portale di scommesse inglese William Hill ha utilizzato un metodo di marketing promozionale composito. Egli infatti appare in televisione con le proprie pubblicità mettendo il nome del brand in primo piano nei pensieri degli scommettitori e ha cominciato a pubblicizzare il proprio sito di news.

Questo fattore è molto importante perché sempre più giocatori hanno a cuore la raccolta di informazioni prima di decidere come e se scommettere e per questo William Hill ha deciso di fornire un servizio utile ai propri utenti e ai potenziali nuovi fruitori del sito di scommesse.

Al contempo ha comunque trovato un modo legale per far parlare del proprio brand, nonostante non sia direttamente pubblicizzato per ragioni di scommesse e giochi a premio.

Bwin news e tv

La strategia del sito di scommesse Bwin è stata quella di creare dei servizi alternativo che facesse conoscere e crescere il brand del bookmaker, puntando sul fatto di entrare nel quotidiano degli utenti che desiderano reperire news.

Infatti l’agenzia di scommesse ha creato una sezione dedicata alle notizie sportive, che sono molto richieste dagli sportivi scommettitori; una frequente pubblicazione di informazioni utili agli utenti è un metodo sicuramente interessante di farsi pubblicità e far parlare di sè. Inoltre ha realizzato un nuovo sito, bwin.tv, dove vengono pubblicati tutti gli highlights delle partite di serie A e di serie B.

Questa strategia ha fatto comunque crescere la credibilità del sito e si è trasformata in un esperimento interessante poichè crescendo la sezione news del sito, cresce anche tutto il brand del bookmaker Bwin.

PokerStars News

PokerStars ha pensato bene di creare un sito del tutto nuovo, creando apparentemente un nuovo brand ‘PokerStarsNews’. Questo nuovo sito può chiaramente essere pubblicizzato anche in televisione poichè, non essendo un sito di giochi online, la relativa pubblicizzazione del marchio non viola in alcuna maniera il decreto dignità.

Tuttavia è molto probabile che la strategia reale del bookmakers è quella di far parlare del proprio brand PokerStars, per mezzo del servizio connesso. Comunque visitando il sito pokerstarsnews non c’è assolutamente nessun collegamento al sito di scommesse principale, quindi non è da considerare una pubblicità diretta al servizio betting, ma esclusivamente ad un nuovo servizio di news.

I canali social

I social network sono oggi una realtà importante nella vita dei cittadini di tutto il mondo, per questo diversi bookmakers hanno deciso di aumentare gli sforzi per essere presenti su queste piattaforme.

La presenza su un canale social permette di entrare a contatto con milioni di potenziali utenti che fanno ricerche e si muovono all’interno delle piattaforme. Permette a un bookmaker di essere maggiormente riconoscibile e di far crescere il proprio brand.

È per questo che moltissimi siti di scommesse si interessano sempre di più alla presenza social e costruiscono strategie per far crescere il numero di iscritti ai propri canali con una comunicazione spesso vincente.

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