Sei approdato qui per rimediare ad una perdita d’acqua in casa? Non farti prendere dal panico, ad ogni problema esiste un rimedio. Ecco dunque una serie di consigli utili per intervenire in maniera rapida ed efficace, selezionati per te con l’approvazione dell’idraulico di Bologna consultabile qui.

Chiudere la valvola dell’acqua

Che tu sappia o meno da dove proviene la perdita, prima che l’allagamento prenda piede danneggiando mobili, pavimento, battiscopa e pareti, corri a chiudere la valvola dell’acqua solitamente collocata in cucina o in bagno sotto il lavandino. Ruotando questo dispositivo in senso orario, verrà subito interrotta l’erogazione dell’acqua.

Le possibili cause della perdita

Nel caso in cui fossi a conoscenza del punto di origine della fuoriuscita, potrai agire direttamente alla fonte della perdita, la quale potrebbe provenire dalla lavatrice, dalla lavastoviglie o ancora dai sanitari. Devi sapere che come vantaggio sia gli elettrodomestici che i rubinetti presentano la facoltà di essere isolati, possedendo delle tubature che consentono il bloccaggio per mezzo di un meccanismo di chiusura.

Altre volte l’acqua sgorga da una vasca o da una doccia sigillati con poca cura e a causa di ciò potresti trovarti di fronte ad un flusso generato dalla pressione, non sempre semplice da gestire. Non è altrettanto facile intervenire quando ad accusare delle perdite sono il tetto o l’abitazione che appartiene ai vicini, sfortunatamente confinante; in questo caso solo l’esperienza di un esperto potrà aiutarti.

Come intervenire dopo una perdita d’acqua

Vediamo ora quali passaggi dovrai eseguire per arginare il problema. Premesso che tu sia riuscito a bloccare il flusso dell’acqua, sarà necessario svolgere alcune precise azioni per salvaguardare l’ambiente in cui vivi.

  1. In primo luogo, per evitare che l’acqua ristagni stazionando a lungo all’interno della tua casa, sarà utile armarti di alcuni panni per assorbire tutto il bagnato e di recipienti come secchi o bacinelle per strizzarli dentro. Nell’ipotesi più grave in cui fossi rientrato in casa dopo diverso tempo da quando la fuoriuscita ha avuto luogo, potrai farti aiutare da qualcuno, svolgendo un lavoro decisamente più rapido se a questo aggiungerai anche l’utilizzo di lenzuola e asciugamani.
  2. Se ancora non fosse sufficiente, prendi a noleggio una pompa idrica utile ad aspirare tutta l’acqua. Ti basterà collocarla nella zona più bassa della casa, in modo tale che tutto il bagnato confluisca in quell’area, risultando di conseguenza più semplice da catturare. Al contrario, in presenza di una piccola quantità di gocce, potrai contare su di un aspirapolvere idoneo a catturarle.
  3. Ora sei pronto allo step successivo, ovvero all’operazione di asciugatura; altrettanto fondamentale considerando che se non effettuata correttamente, rischierai la comparsa di alcune tracce di muffa e macchie d’umidità già dopo sole 24 – 48 ore da quando si è verificato l’allagamento. Apri quindi tutte le finestre in modo che gli interni della tua abitazione prendano aria e permettano all’acqua assorbita di evaporare. Passa poi a tamponare le prese e se possiedi un deumidificatore azionalo al più presto.
  4. Ricorda infine di rivolgerti a degli esperti del settore per evitare di ritrovarti nella medesima situazione in futuro; provvederanno ad installare in casa un rilevatore per eventuali perdite, in grado di comprendere da dove provengano e di consentirti di chiudere l’acqua anche quando non sei fisicamente presente. Ad ogni modo, se non si dovessero verificare tali condizioni, risulterà comunque uno strumento utile alla misurazione del tasso di umidità.

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